mercoledì 17 novembre 2021

Adesso che ho tempo vi aggiungo anche le ricette del corso del 13-12-20 con titolo "Dolci"

Muffin di riso, miglio e cioccolato

• 200 g di farina di riso
• 100 g di miglio bollito
• 70 g di zucchero di canna grezzo
• 100 g di bevanda di riso o di miglio
• 30 g di olio extra vergine di oliva
• 40 g di cioccolato fondente extra a scaglie
• 1 cucchiaino di bicarbonato
• 1 uovo
• un pizzico di sale

Mettere tutti gli ingredienti secchi in un’ampia ciotola, compreso il miglio cotto (ad esclusione del bicarbonato) amalgamarli e aggiungere prima l’uovo, poi la bevanda di riso o miglio e infine il bicarbonato.  
Riempire gli stampini fino a tre quarti e infornare a 180°C per circa 12 minuti.
Fare raffreddare prima di servire. 

Clafoutis di uva

• 500 gr ua senza semi tipo moscatello
• burro per imburrare la teglia
• 4 uova
• 8 cucchiai di zucchero
• 5 cucchiai di farina
• la scorza gialla di un limone grattugiata
• 250 ml di latte
• 80 g di burro
• zucchero al velo q.b.

 
Accendere il forno a 200°.  
Imburrare  una pirofila che vada in forno e poi a tavola, sistemare sul fondo i chicchi di uva  lavati.  
Sgusciare le uova  e sbatterle con lo zucchero in modo da amalgamare il tutto.  
Versare a pioggia 5 cucchiai di farina, aggiungere la scorza di un limone, il latte e 40 gr di burro fuso, mescolare con cura.
Versare la pastella sulla frutta e unire altri 40 gr di burro.  
Infornare e dopo 10 minuti abbassate la temperatura del forno a 180° e fare cuocere il per 45 minuti circa.
Togliere il dolce dal forno, cospargerlo di zucchero a velo e servire tiepido. 

 

 Cookies con pop amaranth e gocce di cioccolato fondente

• 100 g di farina 00
• 60 g di farina di nocciole
• 70 g di zucchero di canna
• 100 g di gocce di cioccolato fondente
• 70 g di amaranto scoppiato
• 100 ml di vino bianco
• 1 cucchiaino di zenzero fresco grattugiato o il corrispondente secco in polvere
• 1 cucchiaio di olio di semi
• 1 cucchiaino di bicarbonato


Unire in una ciotola tutti gli ingredienti secchi (farina, nocciole, cioccolato,
amaranto, zucchero di canna, bicarbonato e zenzero) mescolandoli, aggiungere l'olio di semi e gradatamente il vino bianco.  
Ne risulterà un impasto appiccicoso e poco lavorabile. Metterlo in frigo per 30 min.  
Formare delle palline con l'impasto e schiacciarle con le mani sulla teglia con carta da forno.  
Ne risulteranno 15-20 cookies a seconda della grandezza.  
Infornare per 12-15 minuti a 175°.  
Lasciare raffreddare per indurirli. 

 

Ed ecco le altre ricette dell'8 novembre 2020 del corso intitolato 

"Tutto a Vapore"

Sformato di cavolfiore

 500 g di cavolfiore
 50 g di speck
250 ml di besciamella
40 g di parmigiano grattugiato
peperoncino
sale

Lavare il cavolfiore e tagliarlo a fette.
Cuocerlo a vapore per 25-30 minuti.
Sminuzzare il cavolfiore, con una forchetta, mettere un cucchiaio di parmigiano, due
cucchiai di besciamella, lo speck a julienne, il peperoncino e regolare di sale.                       

Amalgamare il composto e mettere in una pirofila oppure nelle monoporzioni. Spennellare gli sformati con la besciamella e spolverare col parmigiano.                        

Cuocere lo sformato in forno preriscaldato a 180° per circa 15 minuti.

 

Mousse al latte

  • 300 g cioccolato al latte
  • 400 g panna fresca

Semimontare la panna ad una consistenza non troppo densa.

Sciogliere il cioccolato a bagnomaria fino a 50°.

Unire 1/3 della panna e mescolare con una frusta fino a quando il cioccolato non inizierà a solidificarsi.

Unire il resto della panna e mescolare fino ad ottenere un composto elastico e brillante. 

Lasciare raffreddare la mousse in frigorifero per renderla stabile e semidensa.

È possibile aromatizzare con peperoncino, cannella o semi di vaniglia.

 

martedì 16 novembre 2021

 Per partecipare ai corsi gratuiti sull'utilizzo del microonde digitate su Google "Corsi microonde Whirlpool" verrete indirizzati sulla pagina di ricerca, ora cliccate su Eventbrite e scegliete il vostro corso e la giornata che preferite....

Vi aspetto

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-corso-di-cucina-gratuito-con-microonde-whirlpool-trony-dml-161797222849

 

Buongiorno a tutti!

inizio con questa la pubblicazione delle ricette svolte durante i corsi sull'utilizzo del forno a microonde, in questo caso il modello utilizzato è il MWP 339 Whirlpool.

Queste 6 ricette sono state svolte l'8 novembre 2020 e facevano parte del corso intitolato

"Menù a tutto vapore"

ecco le prime 3

Involtini di porri farciti in salsa di limone

150 gr di fagioli cannellini lessati

80 gr di tofu

2 carote

1 porro

1 limone

1 cucchiaio di olio 

5 g salsa soia

5 g prezzemolo tritato 

sale

coriandolo in grani

Mondare il porro dalla parte verde e dalla radice, sfogliarlo e tenere le 6 foglie (o guaine) più grandi, sbianchirle per 3 minuti in acqua bollente e raffreddarle, nella stessa acqua di cottura lessare le altre foglie per 5 minuti circa. Scolare e lasciarle raffreddare.

Cuocere le carote a vapore per 15 minuti abbondanti.

Versare nel bicchiere del frullatore le carote, i fagioli e il tofu a dadini e frullare ottenendo una crema densa, condire con una macinata di coriandolo, un cucchiaio d’olio e poca salsa di soia.

Scolare le 6 foglie dei porri e dividerle a metà, ricavando dei rettangoli lunghi 8-10 cm. Asciugarli, riempirli con la farcia d’ortaggi e formare gli involtini.

Frullare le altre foglie di porri con 3 cucchiai d’olio, il prezzemolo, un po’ di scorza grattugiata del limone e il suo succo.

Scaldare brevemente gli involtini, distribuirli nei piatti, coprirli con la salsa al limone e servire subito

Ricottini all'erba cipollina

  • 400 g ricotta romana 
  • 200 g carote    
  • 100 g di farina bianca 
  • 100 g di pecorino   
  • 4 tuorli
  • brodo di carne 
  • 50 g di burro
  • 1 cucchiaino di erba cipollina tritata 
  • sale

Pelare le carote, tagliarle a fette e farle brasare leggermente in un tegame con poco burro. Coprirle col brodo e terminare la cottura aggiungendo, se occorre, altro brodo.

Toglierle dal fuoco, farle raffreddare, tritarle e passarle al setaccio.

Mettere il passato in una terrina e aggiungere la ricotta, la farina, i tuorli, il pecorino grattugiato e un pizzico di sale.

Amalgamare bene il tutto mescolando.

Dall'impasto ricavare degli gnocchi ovali usando, per dare la forma, un cucchiaio da tavola. Cuocere i ricottini in acqua bollente salata, per pochi minuti.

Scolarli, distribuirli nei piatti individuali caldi e condire con il burro rimanente, fatto

sciogliere precedentemente in un tegame e profumato con l'erba cipollina.

Spolverare col parmigiano grattugiato e servire subito

 

Baccalà mantecato

Ingredienti

  • 500 g di baccalà ammollato

  • 100 g di latte bollente

  • 2 spicchi d’aglio

  • 1/4 di litro d’olio

  • 3 litri d’acqua fredda

  • sale

  • pepe


Sbucciate gli spicchi d’aglio e strofinateli sulle pareti interne del robot o del vaso del frullatore.
In una capace pentola dalle pareti alte versate l’acqua fredda, immergetevi il baccalà, portate a bollore e fate bollire per soli 2 minuti, spegnete e lasciate raffreddare il pesce nella sua acqua di cottura.

Sgocciolate il pesce, spezzettatelo con le mani, eliminate spine e pinne, conservate la pelle che, se piace, darà morbidezza alla preparazione.

Mettetelo nel robot con la sua pelle e azionate finché lo stoccafisso è completamente destrutturato poi, continuando sempre a frullare, versatevi lentamente a filo e, alternandoli, l’olio e il latte.
Quando l’impasto avrà assunto una consistenza cremosa regolate sale e pepe e lasciatelo riposare alcune ore prima di servirlo freddo con fette di pane o di polenta grigliate.

 

 

martedì 9 novembre 2021

Tecnica: le uova…che cos’è un omelette?

Uovo, la cellula più grande che conosciamo!

L’uovo è un alimento naturale di cui ci si può cibare direttamente o come ingrediente presente in numerosi piatti delle cucine di tutto il mondo.

L’uovo è un ingrediente che entra in innumerevoli ricette di dolci, gelati, piatti sapidi grazie alle sue proprietà emulsionanti, coagulanti e schiumogene.

Il tuorlo dell’uovo ha un buon potere emulsionante grazie alla presenza di fosfolipidi che formano complessi lipoproteici con il colesterolo. L’aggiunta di sale o zuccheri aumenta la capacità emulsionante per riduzione dell’acqua extracellulare. Questa proprietà è importante nella preparazione di salse, maionese e gelati.

L’albume ha un basso valore calorico ma è ricco di proteine per cui rientra in alcune preparazioni come le meringhe

L’uovo è protagonista di piatti specifici:

  • frittata (o uovo strapazzato), uova sbattute (senza guscio) e versate in olio bollente

  • omelette, uova sbattute al naturale o con altri ingredienti e versate in padella calda con grasso bollente

  • uovo stracciato, uova sbattute, versate attraverso un passino in brodo bollente

  • uovo fritto (o uovo al tegamino, uova all’occhio di bue>): rompere l’uovo e versarlo in olio bollente

  • uovo al paletto, come l’uovo fritto, salvo che viene prima cotto l’albume e poi il tuorlo

  • uovo in camicia (o uovo affogato o poché): come l’uovo fritto ma versato in acqua (con sale e aceto) bollente

  • uovo alla benedict: richiede una padella apposita. L’uovo (senza guscio) viene lasciato a bagnomaria finché non solidifica

  • uovo sodo: l’uovo intero (col guscio) viene cotto in acqua bollente per circa sette minuti

  • uovo alla coque: come l’uovo sodo ma cuoce solo 2 minuti e mezzo: così il tuorlo resta liquido

  • uovo con proteine denaturate: versare l’uovo, senza guscio, in una terrina e aggiungere dell’alcool a 95° e mescolarlo finché l’uovo non diventa una specie di cagliata, successivamente posare l’uovo in un colino e passarlo sotto l’acqua corrente (in modo da renderlo commestibile).

  • zabaione, tuorlo montato con zucchero e vino o vino liquoroso

  • meringhe: albume e uovo

Queste sono alcune delle più note preparazioni a base d’uovo ma ogni volta che si parla di OMELETTE si confonde tale preparazione con la frittata arrotolata o una frittata farcita….sbagliato!



L’omelette è una preparazione che richiede manualità e tecnica. 

L’omelette è nata nel periodo delle padelle di ferro, che dovevano essere ben calde per esprimere tutta la loro potenza e non aderenza, ora per fortuna esistono le padelle anti aderenti vere rivoluzioni in cucina e strumenti salva cena.

Vediamo la preparazione base di una omelette che possa portare questo nome:

Padella di ferro o antiaderente da 20-22 cm sul fuoco, al minimo, da 5-6 minuti senza grassi all’interno.

Piatto fondo con 3 uova freschissime sgusciate, forchetta e un pizzico di sale, sbattere poco le uova, versare un cucchiaio di olio nella padella, alzare la fiamma e versare le uova, immediatamente con il dorso della forchetta rimescolare le uova e alzando il manico della padella raccogliere le stesse, che in parte saranno già coagulate ma non fritte, sul lato opposto formando una specie di pesce. 

Ora posate la forchetta e tenendo la padella inclinata e sul fuoco, con la mano libera assestate dei piccoli pugni sul manico oltre la mano che sorregge, facendo in modo che l’omelette giri lentamente su se stessa e cuocia uniformemente su tutta la superfice. 

Difficile da spiegare ma facile da fare…ora avete la vostra preparazione a giusta cottura e con la forma di…..un’omelette e non di una frittata avvolta! 

Per giusta cottura intendo superfice dorata e interno morbido o come dicono i nostri cugini d’oltralpe BAVOUSE. 

Fatevi coraggio, le prime non saranno perfette, come vi ho detto oltra alla tecnica serve manualità, sono 40 anni che le faccio e ancora alcune non sono perfette, ma non c’è più lo Chef al pass che, se erano sbagliate, la cestinava e dovevo rifarle!  

Buon lavoro